Mani In Plastica

Descrizione del progetto

Il progetto Mani in plastica, partito nel 2022, è un percorso che mette in connessione il mondo produttivo con il riciclo creativo della plastica: opera dentro un mercato specifico (l’oggettistica per l’educazione montessoriana) per rinnovarlo grazie alla commistione delle tecniche artigiane unite al riuso della plastica. Gli attori del processo sono artisti/e ed artigiani/e, bambini e bambine, che collaborano nel percorso di co-costruzione del prodotto​.

Mani in plastica

Artigian*

Maria Luisa Miotti

Maria Luisa Miotti è una designer multidisciplinare con la passione per l’artigianato digitale. Si laurea in Industrial Design e in Design & Engineering presso il Politecnico di Milano, svolgendo una ricerca nel laboratorio +LAB sui primi sviluppi della stampa 3D della ceramica, tecnologia con cui tuttora sperimenta nella sua attività personale.

La collaborazione con il Fablab Milano in progetti dedicati all’infanzia e l’interesse per metodi pedagogici come quello del Reggio Emilia Approach l’hanno portata poi a frequentare un master in Design for Kids and Toys.

Greta Picotti

Greta Picotti si laurea in architettura all’università di Trieste, lavora nel mondo delle costruzioni con materiali sostenibili per diversi anni, tra Portogallo e Spagna, specializzandosi nella costruzione in terra cruda. Contemporaneamente scopre la ceramica che la porta ad allontanarsi dal mondo dell’architettura e a entrare nel mondo dell’artigianato. Ha un piccolo laboratorio di ceramica, privato, a Cividale de Friuli.

Francesca Mione

Francesca Mione artista, di formazione accademica lavora con l’arte e i bambini da sempre, specializzata in didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico.

La sua ricerca nasce da progetti site specific. La direzione di senso e il processo creativo sono intrinsechi rispetto al tema da studiare, dall’opera d’arte al libro. Inizialmente attraverso pittura fino all’installazione e alla performance.

Giulia Pellegrini

Giulia Pellegrini dopo gli studi di Farmacia presso l’Università degli Studi di Pavia, ha conseguito una laurea triennale con lode in Pittura e Arti Visive e una laurea specialistica con lode in Arti Visive e Studi Curatoriali, entrambe presso la Nuova Accademia di Belle Arti, NABA di Milano. Partendo dall’esame di specifiche questioni ambientali, le sue opere suggeriscono al pubblico di trasformarsi da semplice consumatore passivo a soggetto attivo capace di compiere scelte responsabili ed empatiche nei confronti dei propri simili e del Pianeta. La sua ricerca artistica nasce pertanto dalla necessità di rinnovare la relazione che l’essere umano ha con la Natura, attraverso la conoscenza dei problemi che la minacciano al fine di indurre una sensibilità nuova nei suoi confronti e affinchè ci sia ancora spazio per il cambiamento.

La sua è una ricerca che mescola la dimensione performativa a quella installativa, ne consegue la creazione di uno spazio immersivo in cui l’individuo si confronta con la materia e le sue caratteristiche. Tale configurazione si e costituita strada facendo e si sta facendo sempre più sistematica. Essa incontra le esigenze esistenziali e sociali di un’epoca caratterizzata dal lavoro collaborativo intersoggettivo e si costituisce al contempo come un’esigenza di intensificare i discorsi e i rapporti personali, in un tempo vita-lavoro dai confini (specie nella ricerca artistica) slabbrati e in continuo sfondamento.

Cristina Regazzo

Cristina Regazzo è nata in Friuli nel 1990, terra che con le sue tradizioni e la sua ispirazione l’ha cresciuta e fatto evolvere.

Dopo la qualifica come Maestra Mosaicista presso la Scuola Mosaicisti del Friuli, la voglia di ampliare le conoscenze in ambito artistico è aumentata, portandola così a Firenze per seguire dei corsi di oreficeria e modellazione cere.

In seguito, nel 2019, è nato ufficialmente Sezione R, un piccolo laboratorio dove mosaico ed oreficeria si incontrano, dove il gioiello nasce da tecniche tessili, dove il gioiello contemporaneo viaggia insieme al classico, dove la ricerca e la sperimentazione è in continua evoluzione.

Giovanna Bressan

Giovanna Bressan segue fin dalle scuole superiori una formazione artistica legata alla fotografia e alla multimedialità che prosegue con una laurea in Discipline dell’audiovisivo. Intraprende successivamente degli studi in Teoria e Pratica della Terapeutica artistica che le permettono di acquisire il titolo di arte terapeuta. Attualmente tiene laboratori artistici per tutte le età e prosegue in parallelo con alcune opere personali.